domenica 26 giugno 2011

E IL PUPAZZETTO SI CHIAMA FUORI........


L'EMERGENZA
Rifiuti, Caldoro si chiama fuori
"Non voglio pagare per colpe altrui"

NAPOLI - "Non ci sto, non ci sto, non ci sto". E' iniziata con queste parole la conferenza stampa del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro commentando l'avviso di garanzia per 'epidemia colposa 1' ricevuto dal governatore della Campania per l'emergenza rifiuti.
.
Tre 'non ci sto' così spiegati: "A pagare le colpe di 15 anni di inadempienze e responsabilità dei comuni, responsabilità anche perduranti ancora oggi; a pagare le colpe dei ricatti e del boicottaggio della camorra; rispetto ai comportamenti irresponsabili, di fronte a questa emergenza nazionale, della Lega Nord".
"La Regione - ha aggiunto Caldoro - ha fatto tutta la sua parte, avendo poteri minimi e residuali. Da oggi, finchè non ci saranno risposte forti da parte del governo e degli enti locali della Campania, abbandona i tavoli istituzionali e nazionali presso il governo e la prefettura".

Pdl. "Solidarietà a Caldoro, il Pdl è pronto a fare la propria parte". Il vice-presidente dei senatori pdl gaetano quagliariello difende il governatore campano: "Si va alla ricerca di capri espiatori. E' giusto pretendere che tutti quanti hanno responsabilità di governo a tutti i livelli si facciano carico di un'emergenza che ormai è arrivata al limite del sopportabile e che potrebbe avere conseguenze tragiche".

Pd. "Ci dispiace notare che il partito del Nord soffra di amnesia. Oggi i leghisti parlano di decreto truffa, nel caso i rifiuti di Napoli finissero nelle Regioni del Nord, o di un imbroglio come ribadito ancora ieri da Bossi. Tuttavia, nel '95 quando Milano governata da un sindaco leghista e gia' da Formigoni alla Regione, fu sommersa dai rifiuti, ebbe quindi fortuna che il grido d'allarme, allora lanciato dal sindaco Formentini, non cadde nel vuoto. L'Emilia Romagna governata da Bersani, non si tirò indietro e si rimboccò, già allora, le maniche. L'emergenza rifiuti di Milano fu quindi così risolta. Grazie all'aiuto delle altre Regioni" afferma Emanuele Fiano, presidente forum Sicurezza e Difesa del Partito Democratico.

Terzo Polo. Il governo "approvi entro martedì un decreto per l'emergenza rifiuti a Napoli". Lo dichiarano in una nota congiunta i capigruppo del Terzo Polo a Montecitorio, Gian Luca Galletti (Udc), Benedetto Della Vedova (Fli), Linda Lanzillotta (Api) e Carmelo Lo Monte (Mpa). "L'Italia - aggiungono - è ancora, e sempre sarà, una Repubblica unica ed indivisibile e il dovere della solidarietà nazionale non può venire meno per i ricatti, o peggio ancora per gli egoismi della Lega Nord. Il Terzo Polo - concludono - è pronto a votare subito la legge di conversione in Parlamento, un testo che favorisca l'impegno e la collaborazione delle Regioni italiane per superare questa emergenza".
(26 giugno 2011) © Riproduzione riservata

--------


-------------

IL CODACONS DENUNCIA I MINISTRI DELLA LEGA NORD PER IL NO AL DECRETO RIFIUTI: CONCORSO DI OMISSIONE ED EPIDEMIA COLPOSApubblicata da Partigiani del Terzo Millennio il giorno domenica 26 giugno 2011 alle ore 13.48

(AGI) Roma - Il Codacons presentera' una denuncia al Tribunale dei ministri e alla Procura della Repubblica di Napoli contro i ministri della Lega Nord, ipotizzando i reati di concorso in omissione di atti dovuti ed epidemia colposa. "La strenua opposizione della Lega al decreto del Governo sull'emergenza rifiuti, rappresenta un atto amministrativo, che si concretizzera' all'interno di un organo non politico quale e' il Consiglio dei ministri e come tale puo' essere contestato nelle sedi opportune - spiega il Codacons -. Di fronte alla gravissima situazione di Napoli, opporsi al trasferimento dei rifiuti nelle altre regioni italiane contribuisce ad alimentare l'emergenza e ad accrescere il pericolo di epidemie e danni alla salute per i cittadini.
------------


Daniela Bernardini:

IL PARTITO DELL'AMORE per il potere cerca alleati nell'opposizione.. CI TROVIAMO ANCORA DI FRONTE UN MERCATO DELLE VACCHE?
Berlusconi è sempre più cupo e si rende conto sempre meno di quanto sta accadendo nel Paese e intorno a lui. Bossi versa in analoghe condizioni. Sono i due capi della maggioranza parlamentare ma hanno perduto lucidità e credibilità, avvinti da un comune destino. "Simul stabunt simul cadent...

Nessun commento:

Posta un commento